martedì 11 settembre 2007
Cubicolo
Separè metalplasticato di un colore verde divorasperanza che separa te dal tuo prossimo solo se tu sei un nano e lui è un hobbit. Altrimenti al suo sguardo indagatore e delatorio verrà lasciato il tuo rilassato scaccolarsi, la tua finta lena sul lavoro, la partita al solitario e il cazzeggio su Messenger. L’aria fresca del parco te la fanno annusare, ma da inalare c’è solo quella viziata del piano, spinta da condizionatori così malconci che temi la diffusione della peste. Il bagno è buio, pisci e ti passa il buonumore, con le pareti rosse e il pavimento nero a pallini di plastica che non vedevi da quando persino Telelombardia ha smesso di trasmettere la pubblicità della Rotowash. E poi libri che sporgono ovunque e si fanno minacciosi, e tu vorresti essere un pompiere alla Fahrenheit 451.
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4 commenti:
Bhè, caro il mio Morton...la Clarissa che è in me ha sentito un fremito nei recessi più profondi della sua anima. Veramente, uno dei libri più belli che abbia mai letto. A proposito....ho deciso di mettere un bel pavimento nero a pallini in camera mia, fa molto DDR prima della caduta del muro no?
Siete troppo colti, mi fate vergognare della mia squallida ignoranza. :(
Comunque ho appena finito di leggere La Signora delle Camelie. Cavolo, non me lo aspettavo, ma mi sono commossa un sacco!
Eheh...io invece tre o quattr'anni fa ho contratto una forma incurabile di bovarismo...
però vi confesso... per me nessuna è come Rossella-Scarlet O'Hara!!
Ma chi siete, la Lepri e il suo amore per l'800?
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