mercoledì 31 ottobre 2007

IL DIAVOLO VESTE ZARA

Riepilogo della settimana:

- La lavanderia mi ha rovinato per sempre un abito realizzato dalla mia mamma con le sue care manine, in tessuto di seta comprato in Sri-Lanka sei anni fa, e quindi in ogni senso irrecuperabile;
- Ho preso una multa di 36 euro per sosta vietata, di fronte alla rcs, di lunedì, con la pioggia...

Come consolazione, stamattina, mentre ero in corridoio affaccendata in un lavoro ad alto contenuto intellettuale (= fotocopie di un libro), con indosso la mia camicia azzurra pigiamata che tanto piace a Ciccio, il super direttore letterario che passava di lì, si è cosi pronunciato "ho anch'io una camicia così, identica"... ho risposto con una risatina compiacnete, evitando di far notare che forse, ma solo forse, la sua non era, però, di Zara...

lunedì 29 ottobre 2007

DELIRIO DA AULIN

aahahahahahhahaaahaaaah
ahahahahahahahahhahahaah
ahahahahhahahah
ahahahahahhaahhhahaah
ahahahahahahahhahahahahaah

domenica 28 ottobre 2007

DIECI eh eh

ciao piccoletts, mi sento un CASSONETTO IN AGOSTO perche' non sono venuta agli ultimi due aperitivi. ma sul serio ero impossibilitata o choppata. non mi abituo ancora del tutto a star dieci ore in SITU LABORIS e poi tonnare a casa per risvwegliarmi il di' dopo acripresto; cioe', non c'e' niente di strano, lo fanno tutti nei loro vent'anni, pero' mi ci devo abituare. insomma,volevo scrivervi per dirvi che oggi all'esselunga,con le mozzarelle sottobraccio, ho AMMIRATO in uno scaffale il testo che alcuni di noi lessero e BOCCIARONO, nella maggior parte ahahah! e invece ENA ha vinto, "DIECI" e' stato pubblicato., e l'autore napoletano anonimo e' risultato essere andrej longo, che ben ricordo scrisse una specie di noir chiamato adelante adelante.
insomma, mi e' sembrato passato un secolone da quando leggemmo i texti per la ena. e mi manca, quel secolone fa. come mi mancate tutti voi, che vedo poco e male e che in alcuni casi non ho ancora rivisto., bene, l'emo e' abbastanza, passiamo al punk: FUCK YOU ALL, che e' un segno di affetto.
buttiamo su un festino? dai.
suzette

giovedì 25 ottobre 2007

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A verità condusse poesia.


O no?

...

v'interesserà sapere che domani va in stampa La biblioteca del cinema.

Passare il tempo...

Siccome il blog langue e la settimana mi sembra grigia un po' per tutti...ho pensato di scrivere delle chicche (...). Ho scoperto infatti che a poche centinaia di metri dal mio ufficio ci sono, nell'ordine:
-il comando per l'Italia nord-occidentale della guardia di finanza
-la rai di corso sempione (infatti ho viso aggirarsi pozzetto e jo squillo questa settimana)
-radio dee-jay; e mi sembra la cosa più importante
Come vedete sono coperta per qualsiasi evenienza-esperienza...Milan è un gran Milan

domenica 21 ottobre 2007

Marxisti ortodossi

Negli ultimi anni i lavoratori più giovani sembrano incontrare, in Italia, difficoltà crescenti nel costruirsi una carriera lavorativa che consenta il pieno sviluppo delle attitudini e delle capacità individuali, con una conseguente maggiore dipendenza dalle famiglie di origine. Motivato dai timori di un possibile arretramento delle condizioni di vita delle nuove generazioni, rispetto a quelle godute dalle generazioni precedenti, il lavoro analizza l’andamento dei salari dei lavoratori dipendenti più giovani negli anni novanta e lo raffronta con i dati relativi ai lavoratori delle altre fasce di età.

Il saggio mostra che il salario relativo dei lavoratori dipendenti più giovani si è effettivamente ridotto nel corso degli anni novanta. Secondo i dati dell’indagine sulle famiglie condotta dalla Banca d’Italia, alla fine degli anni ottanta le retribuzioni nette medie mensili degli uomini tra i 19 e i 30 anni erano del 20 per cento più basse di quelle degli uomini tra i 31 e i 60 anni; nel 2004 la differenza era quasi raddoppiata in termini relativi, salendo al 35 per cento. Un andamento simile si osserva per le retribuzioni orarie, che non risentono della crescente diffusione del lavoro part-time, ed è riscontrabile a tutti i livelli di istruzione. Nel complesso, la dinamica del differenziale retributivo tra generazioni non sembra riflettere cambiamenti nella composizione settoriale dell’occupazione, quanto piuttosto il declino dei salari d’ingresso, presumibilmente connesso ai mutamenti della legislazione sul mercato del lavoro.

Considerando un campione di lavoratori dipendenti del settore privato, estratto dagli archivi dell’Inps, si stima che nel decennio 1992-2002 il salario mensile iniziale (misurato ai prezzi del 2002) sia diminuito di oltre l’11 per cento per i giovani entrati sul mercato del lavoro tra i 21 e 22 anni, presumibilmente diplomati (da 1.200 euro mensili a meno di 1.100); il calo è dell’8 per cento per i lavoratori tra i 25 e i 26 anni, potenzialmente laureati (da 1.300 a 1.200 euro mensili). Per entrambe le classi di età, i salari d’ingresso, a prezzi costanti, sono tornati nel 2002 sui livelli di venti anni prima. La riduzione del salario d’ingresso negli anni novanta non è stata controbilanciata da una carriera e, quindi, una crescita delle retribuzioni più rapida. La perdita di reddito, in termini reali, nel confronto con le generazioni precedenti risulta dunque in larga parte permanente.
[...]
In conclusione, le preoccupazioni per il peggioramento relativo delle carriere lavorative delle generazioni più giovani appaiono fondate, anche in un contesto economico generalmente meno soddisfacente per tutti. Né i fattori di domanda e offerta né l’ingresso di individui mediamente meno qualificati rispetto al passato riescono a spiegare questa tendenza. Sembra plausibile invece ipotizzare che, in un quadro di generale moderazione salariale, l’aggiustamento delle retribuzioni sia stato asimmetrico e abbia penalizzato maggiormente le prospettive dei lavoratori neoassunti rispetto a quelle dei lavoratori già impiegati.


Questa non è come si potrebbe immaginare un'analisi promossa da uno dei tanti partiti della sinista al governo ma da due economisti – Alfonso Rosolia e Roberto Torrini – della Banca d'Italia, notoriamente un covo di marxisti.
Poi che dire, più che di politica preferisco occuparmi di nutrie, ma quando Prodi, stando all'ultimo lancio di Repubblica, afferma che "ha ragione il Papa, la precarietà è un grave problema", non bisogna illudersi che si interessi di giovani e di precariato, di quello se ne fotte come sempre; sta ancora una volta parlando, da consumato baciapile, alle gerarchie cattoliche oltretevere. Mi vien voglia di iscrivermi ai Marxisti-leninisti, altro che PD.

giovedì 18 ottobre 2007

Ape

Salve a tutti voi collegati a spese dell'azienda.
Stasera allora ci vediamo per l'ape?
Propongo di vederci alle colonne, ma boccio il rattazzo (si paga poco ma si mangia pure meno).
Propongo anche di rispondere a questo post per gli accordi, onde evitare inondazioni di posta elettronica.
Cmq non ho l'opzione rispondi a tutti (non chiedetemi perchè), perciò vi dico sin d'ora che io ci sono, fatemi sapere ora e luogo via sms.

PS: Cazzo che post! Sembro una dura!

martedì 16 ottobre 2007

I giovani e le primarie

Ma andate a vedere cosa pensano i govani delle primarie...
Saluti e primarie
Ciccio

Le Chiavi e il caffè...

Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo, si trattava solo di capire quando.
In vita mia credo di aver perso un numero imprecisato e abnorme di mazzi di chiavi, di casa (con relativo genitore inferocito alle mie scampanellate notturne...) del motorino, della macchina..
Ma stavolta ci speravo. Dopo essere riuscita per ben UN MESE E MEZZO a conservare nella capiente tasca esterna della mia borsa la preziosissima chiavetta per la macchina del caffè, credevo di avercela fatta. Invece questa mattina, dopo aver preso il mio solito caffè-sveglia, la mia incorreggibile natura ha avuto ancora una volta il sopravvento.
Tornata alla mia postazione, alle 11.30 mi viene voglia di un caffè...e ovviamnete la chiavetta non c'era più, perchè l'avevo dimenticata nella macchinetta. Le mie colleghe mi hanno tranquillizzato:"Non preoccuparti, se l'ha trovata qualcuno onesto, metterà un bigliettino!"
Secondo voi il bigliettino c'era? Evidentemente io quelli onesti non li trovo mai. Morale, adesso mi trovo con tre euro in meno (la cauzione) e una certa isteria da astinenza dal liquido nero...

Saluti e Coffee and cigarettes

Quesiti

Parigi val bene una messa????????

lunedì 15 ottobre 2007

L'avventura di una nutria

Ma che begli incontri fate in giro per milano, a Segrate si vedono solo carpe e pavoni. Ultimamente la cosa più interessante che mi occupa la pausa pranzo, e pure quella caffè, è la presenza di una nutria, ma la parte più divertente è che la nutria stanno cercando di catturarla, perché è dannosa dicono, scava gli argini e si moltiplica esponenzialmente. La vogliono prendere con una gabbia in mezzo al prato. Una gabbietta come nemmeno Vil il Coyote l'avrebbe pensata. Piccola, con una chiusura a ghigliottina governata da un filo che si stende per venti metri nel parco fino alla portineria. La velocità di chiusura dello sportellino è proporzionale alla tensione del filo, se è molto teso la trappola si chiuderà velocemente, altrimenti come è successo oggi, capiterà che la nutria entri, divori la macedonia approntata per lei, se ne esca tranquilla e si rituffi elegante nel lago, mentre il portinaio è ancora lì che tira il filo. Se gli fosse caduto un masso sopra, avrei voluto la sigla finale...

Per la serie incontri ravvicinati...

Non poteva un lunedì mattina iniziare con la visione celestiale della Forte-e-chiaro?
E si, confermo, Isa ha la stessa borsa...bianca mentre la Forte rossa...

venerdì 12 ottobre 2007

Un applauso

Un applauso a Cristizia Volpizia che con una semplice cazziata ha fatto un miracolo. Erano anni che non riuscivo a leggere così tanti post insieme.
Per Jacopo non preoccupatevi, sono andato in Adelphi e dopo questa esperienza non mi stupisco più di nulla.
Tra parentesi mi sembrava di aver notato uno strano tipo con i baffetti in Via San Giovanni sul muro 14...
Saluti e mercurio
Ciccio

L'utilità delle lezioni...

... del master viene fuori nei momenti più impensati: stamattina ho contattato un'autrice per risolvere un piccolo dubbio linguistico. Bene, nella sua gentile risposta, non ha potuto fare a meno di farmi notare che la frase incriminata e fonte di atroci perplessità aveva un ritmo un po' "saccadé".
Eh, ma lo fanno, lo fanno!

Forse non tutti sanno che

*L'equivalente di Giacomo in castigliano è Santiago, che in realtà sarebbe San Giacomo, ma loro hanno fuso tutto in una parola e adesso non fanno più distinzione tra nome proprio e nome di apostolo (cui peraltro è dedicato il celeberrimo santuario di Compostela). Anche Jacopo è un adattamento umbro-toscano dell'ebraico Ya'aqov, sicchè si capisce il comemai ogni volta che ho avuto a che fare con degli spagnoli questi si stranivano del mio nome e lo storpiavano, quelle teste a pinolo.

*Il Cappellaio Matto di Alice nel paese delle meraviglie non è un personaggio di puro non-sense: i cappellai dell'Inghilterra vittoriana lavoravano infatti con il mercurio - sostanza assai tossica -, e frequentemente rincoglionivano per via dei malvagi effluvi che si sprigionavano nel corso della lavorazione dei copricapi (cilindri e bombette).

*La canzone Schpalman di Elio e le Storie Tese (nota per il ritornello: "che schpalma la merda in faccia") è una cover rock'n'roll dell'opera Achille et Polyxène (1687), attribuita al compositore barocco Jean-Baptiste Lully.

*Come ha dimostrato il giornalista dell'Avvenire Maurizio Blondet nel suo Gli "Adelphi" della Dissoluzione. Strategie culturali del potere iniziatico (Ares, Milano, 1994 e 1999), la casa editrice Adelphi è in realtà la testa di ponte di un millenario complotto ctonio-massonico-gnostico che mira al dissolvimento dell'identità cristiana. Ma c'è di più. L'Adelphi è anche una setta criptonazista, e il suo nome non deriverebbe dell'adelphoi greco, ma da un satanico troncamento del nome del fuehrer: Adelphi(tler).

Disavventure...

Episodio gustoso di chiusura della settimana...
Premessa: ieri sera, ad ora di cena, mi chiama la moglie del capo per dirmi che stamattina sarebbero arrivati tutti tardi e che se volevo potevo prendere le chiavi dalla portiera e aprire io, tanto non c'era da preoccuparsi l'allarme era stato disattivato apposta...
Il Fatto: stamattina arrivo bellina bellina, mi faccio dare le suddette chiavi (la portiera mi intrattiene dieci minuti sui semafori truccati...) apro, entro nella stanza e sento un fischio...mah...mi avvicino per vedere, premo il tasto di emergenza (che per fortuna sapevo) e il fischio tace...passo nell'altra stanza e accade l'inferno! Scatta l'allarme, premo una combinazione che vagamente ricordavo e non succede nulla, corro fuori a chiamare la moglie del capo (nel frattempo la portiera rimane impassibile, forse i semafori l'hanno scioccata troppo) e farmi dire la combinazione, rientro e lo faccio tacere ma mi chiama la vigilanza che vuole sapere la "parola" e io li a spiegare che non so niente di questa parola etc etc...mi hanno creduto (sulla parola ah ah ah) e porca vacca io lo sapevo che succedeva!!!

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Paradossi sul tram n. 23.
Stamattina mi stavo recando al mio posto di lavoro maledicendo il fatto di essermi messa i tacchi. La mattina non era cominciata bene, dal momento che nonostante il mio equilibrio precario avevo ceduto il mio prezioso posto ad una signora appesantita che si è lanciata sul sedile senza neanche ringraziarmi. Vedi te ad essere educati... Alla fermata successiva vedo due bagliori rossi fra la folla: indovinate che era? Guadagni! “Ma pensa un po’ chi devo incontrare sul tram” – pensavo. “Mai che beccassi un vip!”. Chiedi e ti sarà dato! Fra gli altri, alla stessa fermata era salito anche Paolo di Luca e Paolo! Che nonostante sia alto 2 metri tentava in ogni modo di nascondersi...
Incontri sproporzionati sul tram 23.

giovedì 11 ottobre 2007

PREMI NOBEL

Senza parole


http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=13324

Rabbrividiamo!

A tutti noi è sicuramente capitato di fare nella nostra vita la conoscenza di persone che vengono poi automaticamente rimosse dalla memoria a lungo termine, in quanto insignificanti/sgradevoli/noiose... (e chi più ne ha, più ne metta)
But... un giorno avviene la cosiddetta Epiphany: un piccolo, minuscolo, imprevisto dettaglio ci fa riaffiorare il rimosso. A volte con conseguenze davvero raccapriccianti, come è capitato ieri a me, allorché ho aperto questo sito...

E a voi chi ricorda?

Ps. neanche questo fine settimana sarò available, se domani andate in pizzeria non divertitevi troppo senza di me.
un bacio

mercoledì 10 ottobre 2007

Quel pomeriggio di un giorno da Adelphi

In principio erano le spille.
Dovevo portarle agli Oracoli di Adelphi, ma purtroppo non avevo il tempo.
Oggi pomeriggio ero libero, prendo accordi con Maggiulli, piglio, vado.
In un austero palazzo ottocentesco, vicino a un bar che ha esposti in vetrina i libri Adelphici, vive, cresce e si riproduce la creatura che ha fagocitato Jacopo Matteo. Appena entrato nell'antro della balena, alla sinistra mi appare uno sgabuzzino ripieno di libri. Avrei voluto urlare "Babbino, babbino", come un giulivo pinocchio, invece ho urlato "Oh Colux, ma aundi ti miseru"? (trad. Ave Jacopo, il tuo loco mi appare alquanto angusto).
Vengo portato da Maggiulli, arriva Michela Acquati,andiamo garruli a prendere un caffè al bar Marchesi, rinomato nel nordest per i suoi pasticcini. Infatti, su consiglio della ineffabile Michela, prendo un bignè al pistacchio. Che esplode. Sul mio vestito.
Ora, se voi tracciate una linea che dal naso scende fino ai piedi, in mezzo dovreste trovare una sporgenza, nel mio caso non grande, ma pur sempre una sporgenza. Dove è finito il pistacchio? Proprio lì, bravi, 100 punti!
Per il resto mi sono fatto un sacco di risate, dicendo ogni dieci secondi "Siamo dell'Adelphi, eccheccazzo!", regalando spille a Pinotti ed Ena Marchi (simpaticissimi, peraltro), e ricevendo in omaggio un Maigret dalle mani di Giorgione in persona, dopo aver cercato di spacciarmi un Dickens da 1500 pagine (gentilmente rifiutato).
Se mi viene in mente altro, ve lo dico.
Saluti e pistacchio
Ciccio

STASERA AL SAGAPò SUL NAVIGLIO GRANDE!

perdonate la SCIATTAIA di questo post ma è per dirvi in fretta!
venite a sentire perle dell'indie rock pavese al SAGAPò, locale arci in via lodovico il moro 171, naviglio grande zona lorenteggio.. boh dalle nove in poi penso.
suonano EMILY PLAYS e MORNING TELEFILM.... con dei nomi così aspettatevi la CREMA Aahahaah
insomma, io ci dovrei essere anche se è possibile che la javarra workaholic mondadori me ne tenga fuori ma se ci andate anche senza di me sarà uno spasso
ciao telefilmi
SUZZZZZI xx
ps allora nessuno viene a frankfurt ???

INUTILI SOFFERENZE

Cari Fondimondi,
questo blog sta rantolando, indico referendum popolare per mettere fine alle sue inutili sofferenze...
Beccatevi questa provocazione...

martedì 9 ottobre 2007

MISOGINIA PORTAMI VIA

Toh, ho scoperto che questa Yasmina Reza è una scrittrice che vale la pena di conoscere... sto leggendo Uomini incapaci di farsi amare: è breve, è Bompiani, quindi magari se lo comprate mi fate indirettamente del bene (il che, a ben pensarci, potrebbe essere un motivo per non farlo, in effetti...) ve lo consiglio, e, giuro, non sembra davvero scritto da una donna... il che, se mi conoscete un po', per me è un complimento:-)))))
Per darvi un'idea:
"Ti sei confusa nella massa, hai appianato le discordanze tra il mondo e te, ci hai fatto il nido, dici business, dici look per una lavatrice, dici sono realizzata"

sabato 6 ottobre 2007

:)

Buon sabato pomeriggio, miei amati Fondi!
Eccomi qui a dare un contributo a questo blog languente... purtroppo in settimana non posso allietarvi con le mie simpatiche avventure causa orrrido Mac di cui sono dotata.
Se qualcuno mi dice ancora che i Mac sono meravigliosi lo picchio.
Ma voi che scuse avete?

Gia' che ci sono, vorrei approfondire una questione: come faccio a entare in possesso delle foto (che desidero fortissimamente) di Suzz, Big D, Question e Ciccio - e chiunque altro ne abbia fatte? Sono disponibile al baratto.

Un bacio e buon weekend a tutti!

venerdì 5 ottobre 2007

Ho rischiato la vita

Oggi eravamo a mensa con Isa B.
Avevamo quasi finito.
A un certo punto, con la coda dell'occhio, vedo un pezzo di tetto che si stacca. Come nei film coi terremoti, ma non era un terremoto.
Giuro che non sto scherzando, abbiamo sfiorato la tragedia.
Come dicono al telegiornale, fortunatamente tutti illesi.
L'ho sempre detto io che a mangiare a mensa si rischia la salute.
Saluti e intonaci
Ciccio

mercoledì 3 ottobre 2007

ADIEU

Io mi chiamo fuori

Buona Fortuna

Una di queste volte in uno di questi posti (fisici)

martedì 2 ottobre 2007

Ma?

Ma radiazionedifondo, dov'è?
e sillasfigator?
e alessia?
e question?
Cos'è questa morìa, questa malinconia che mi molce il core?

lunedì 1 ottobre 2007

Ciccio Vs i mulini a vento

Sono tornato dal primo viaggio di lavoro della mia vita.
Direte voi: “Ma chissà quante canne, quante donnine nude, che meravigliosi trip ti sei fatto”!
Come dico spesso io: “Si, la banana”!
Oltre ad aver onorato ripetutamente, ma solo nelle pause, la gloriosa fabbrica locale dell’Heineken, ecco cosa ho imparato della Orangista Olanda:
1) Metti un mezzo con le ruote in mano a un olandese,sia un passeggino, un tandem o una qualsivoglia automobile, e questo si incazza. Tanto calmi e garbati quando sono a piedi, appena prendono un mezzo cominciano a bestemmiare. Non li ho mai visti frenare;
2) Il pacchetto di sigarette che in Italia è da 20, in Olanda è da 19. Mi dicono sia così in diversi paesi, ma non mi spiego il perché;
3) Il quartiere a luci rosse la mattina è piena di casalinghe in vetrina. Probabilmente l’avvenenza è inversamente proporzionale all’orario. Prima vai, peggio sono;
4) Le Olandesi, tanto carine e tanto garbate in viso, con delle belle spalle, hanno tutte un culone spropositato. Mi dicono sia la dieta a base di patate. Donne Italiane, tranquille, quattro di voi non fanno la cellulite di una Olandese;
Tante cose ho visto, ma giuro che non mi sono fatto neanche una canna. Ho fatto così tanti chilometri che il cammino di Santiago di Compostela sarebbe solo un assaggino.

Saluti e Grobensgracht
Ciccio

Lunedì mattina

Tram: signora di fronte che legge Moccia (tra l'altro preso in biblioteca e mi sembra giusto dato il prezzo...) tipica donna di mezz'età in sovrappeso ( e via con la sociologia facile...). Aguzzo la vista per cercare di capire il tomone che cos'era e vedo Moccia appunto ma leggo anche "24/7" cioè la collana che la Rizzoli definisce "sperimentale"...e ho pensato: ecco, ci sono riusciti...è Moccia la nostra narrativa sperimentale...

Segrate Bay

miei carissimi,
mi mancate!!! a parte igor che vedo passare proprio ora fuori dal mio CUBICLE, circondato di donne e RIDANCIANO.
sta andando tutto bene aquì, dopo un paio di settimane di assestamento (leggi=non ci facevano fare molto) io e carla, l'altra stagita zurighese cruccosvizzera, siamo ben IMPIANTATE nel sistema e anche piuttosto allegre. sono tutti molto cari e disponibili, rovisto nella spazzatura trovandovi tesori e mi sento fortunella. anche pendolare è assai tranquillo,pur se ho un bel paio di occhiaie nuove sotto gli occhiali nuovi. yé yé.
stamattina ho incontrato a milano centraal lo SPOSO, vincenzo saverio rigoli.. ma alcuni di voi ancora non li ho rivisti, which is sad. sicché accozzagliamoci più spesso. colux, io tifo per tutti all'albero fiorito una sera.
una cosa che volevo divvy: vado a francoforte!! dall'11 al 13 oktober.
ergo il dopoprossimo weekend.
chi ci sarà??????
dudang besgang
suzzz