Episodio gustoso di chiusura della settimana...
Premessa: ieri sera, ad ora di cena, mi chiama la moglie del capo per dirmi che stamattina sarebbero arrivati tutti tardi e che se volevo potevo prendere le chiavi dalla portiera e aprire io, tanto non c'era da preoccuparsi l'allarme era stato disattivato apposta...
Il Fatto: stamattina arrivo bellina bellina, mi faccio dare le suddette chiavi (la portiera mi intrattiene dieci minuti sui semafori truccati...) apro, entro nella stanza e sento un fischio...mah...mi avvicino per vedere, premo il tasto di emergenza (che per fortuna sapevo) e il fischio tace...passo nell'altra stanza e accade l'inferno! Scatta l'allarme, premo una combinazione che vagamente ricordavo e non succede nulla, corro fuori a chiamare la moglie del capo (nel frattempo la portiera rimane impassibile, forse i semafori l'hanno scioccata troppo) e farmi dire la combinazione, rientro e lo faccio tacere ma mi chiama la vigilanza che vuole sapere la "parola" e io li a spiegare che non so niente di questa parola etc etc...mi hanno creduto (sulla parola ah ah ah) e porca vacca io lo sapevo che succedeva!!!
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6 commenti:
povera cinzia, io sarei in panico anche se suonasse l'allarme di casa mia...
oh dio santo! io ho rischiato più di una volta l'infarto, a casa, alzandomi nel cuore della notte e aprendo la finestra allarmata... capisco quindi il dramma...
Che vita di stage
Che vita di stage
Di STRAGE, volevi forse dire... :-)
"Che vita di merda" suona meglio... è più elegante. Con reminiscenze danielopratines, oltretutto!
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