mercoledì 6 febbraio 2008

Incontri inaspettati e destabilizzanti

L'ho incontrato per puro caso un sabato pomeriggio di pioggia, abbandonato in uno scaffale della Feltrinelli di Piazza del Duomo.
Non avevo idea di chi fosse, ma come capita negli incontri inaspettati e destabilizzanti, ne sono stata subitaneamente attratta. E così ci siamo presentati, all'inizio magari con un po' di pudore e una certa curiosità venata di diffidenza. Lui si chiama Bohumil Hrabal, è uno scrittore praghese morto da qualche anno, autore di "Una solitudine troppo rumorosa", Einaudi , 1968.
Una volta a casa, con le aspettative e le domande di sempre, ho aperto la prima pagina e ancora una volta ho trovato conferma alla mia teoria sugli amori a prima vista, e cioè che sono i migliori (ma è un'opinione, ovviamente..). E' uno dei libri più belli che mi sia capitato di leggere ultimamente, quindi con umiltà e entusiasmo ve lo consiglio, perchè, come dice il protagonista: "Quello che io leggo non è nè per divertimento nè per far passare il tempo o addirittura per addormentarmi meglio, io leggo per poter non dormire mai più a causa della lettura, perchè la lettura mi faccia venire il tremito.."



3 commenti:

You Talkin to Me??? aka Sound and Fury ha detto...

Touché, cercherò il libro

Cinzia ha detto...

Ho incominciato a leggere credendo che avessi sul serio incontrato Hrabal...

beatrix ha detto...

ah...sarebbe davvero bello "poter non dormire mai più a causa della lettura"...peccato che ultimamente mi capiti così di rado di trovare libri che fanno quest'effetto...