Tanto per dare un tocco di allegria in più alla mia già brillante carriera esistenziale, ieri sera ho saputo che molto probabilmente mi sfratteranno di casa. Eh si, perchè la bella dimora di Via Celestino IV era ipotecata...peccato che la cara signora si era dimenticata di avvertirci. Così, mentre si chiedevano cosa cazzo ci avesse fatto la padrona di casa con i duemila e quattrocento euro mensili del nostro affitto anzichè pagarci il suo mutuo alla banca, Laura (attualmente disoccupata), Emma (idem) e Giulia (promettente stagista) si sono sedute ad un tavolino, con una bottiglia di vino davanti, a guardarsi un po' stordite di lieve afasia da assenza di futuro.
Ma sorrette dalla nostra robusta ironia, ultima arma di difesa contro le scosse della vita (all'invocazione di Emma: "ma è possibile che a quasi trent'anni non ho un lavoro, non ho un uomo e adesso neanche una casa? Mi rimane di vendere il culo.." la risposta è stata: "ma scusa, tanto non hai lavoro, nè uomo, nè casa...a 'sto punto che te ne frega del culo?"), abbiamo deciso che l'ultima sera che passeremo in casa verrà organizzata un'apposita festicciola a scopo distruzione di mobili e suppellettili varie, stile Mantegazza, tanto per intenderci..vi aspettimao numerosi!!!
Nel frattempo, se qualcuno ha notzie di stanze o garage...
martedì 1 aprile 2008
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1 commento:
Accidenti! Ma guardate i lati positivi: nei prossimi mesi non avete nulla da perdere e tutto da guadagnare! Vabbè, hai ragione, però la frase ottimista dovevo pur dirla... Coraggio mia cara, ovviamente sarò con te nel momento della distruzione di casa.
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